Una città monumentale
Come Roma divenne una città monumentale
Tanto tempo fa, Roma era solo una piccola città su alcuni colli. Ma con il tempo, si espanse sempre di più, diventando la città più importante del Mediterraneo. Grazie alle sue conquiste, Roma non solo crebbe di dimensioni, ma anche nella sua struttura, trasformandosi in una città grandiosa e piena di monumenti. Vediamo insieme come successe!
Le vie di Roma
Roma si sviluppò su sette colli: Campidoglio, Palatino, Quirinale, Viminale, Esquilino, Celio e Aventino. Con il passare del tempo, la città crebbe così tanto che furono costruite delle mura per proteggere tutto il suo territorio, e queste mura avevano ben quattordici porte. Da ogni porta partivano strade importanti che collegavano Roma a tutte le altre città dell’Italia, permettendo alle persone e alle merci di muoversi facilmente.
All’interno della città, alcune delle vie più famose erano l’Argiletum, che collegava diverse porte, e la Sacra Via, che attraversava il Foro e arrivava fino al Campidoglio. C’erano poi il Vicus Tuscus, che portava al Foro Boario e al Circo Massimo, dove si svolgevano corse di carri e altre feste popolari.
Ponti e acquedotti
Con la crescita della popolazione, Roma doveva anche pensare a come portare acqua a tutti. Per questo, nel 2° secolo a.C., furono costruiti i primi grandi acquedotti, che erano come delle "strade dell'acqua" sopraelevate che trasportavano l'acqua da lontano fino al cuore della città. Uno dei più importanti fu l'Acqua Marcia, costruito nel 144 a.C., che riusciva a portare ben 19.000 metri cubi di acqua al giorno, un'enorme quantità per l'epoca!
Roma aveva anche bisogno di ponti per attraversare il Tevere, il fiume che la attraversava. Tra i ponti più antichi e importanti c’erano il ponte Emilio, il ponte Milvio e il ponte Sublicio, che permettevano alle persone di passare da una sponda all’altra senza difficoltà.
I fori
Un'altra parte importante della città erano i fori. Ma cosa sono i fori? Erano grandi piazze dove le persone si incontravano per parlare, fare affari, vendere merci e persino per discutere di politica. Il Foro Romano era il più importante di tutti e ospitava le attività giuridiche e politiche. C'erano poi il Foro Boario, dove si vendevano gli animali, e il Foro Olitorio, dedicato alla vendita di verdure e altri prodotti. Grazie a questi luoghi, Roma era sempre piena di vita e attività!
La crescita della città
Tra il 3° e il 2° secolo a.C., Roma iniziò a diventare una vera e propria città monumentale, piena di edifici imponenti e splendidi. Fu proprio in questo periodo che si svilupparono molte delle opere che la resero famosa. Durante l'età sillana, quando Silla era al potere, venne costruito il Tabularium, che serviva come archivio pubblico sulla collina del Campidoglio. Qui si conservavano tutti i documenti importanti della città, ed era un edificio davvero maestoso.
Con Giulio Cesare, Roma iniziò a costruire ancora di più, dando il via a un grande progetto per abbellire il Foro Romano e altre parti della città. Ma il vero cambiamento avvenne con Ottaviano Augusto, il primo imperatore di Roma. Sotto di lui, la città cambiò completamente aspetto, diventando più bella e splendente che mai. Fu Augusto a dire con orgoglio che trovò Roma di mattoni e la lasciò di marmo, indicando come sotto il suo regno la città divenne ancora più grandiosa e ricca di monumenti.
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